Il 2018 si chiuderà come l’anno della consacrazione definitiva tra i big del rap per Post Malone.
Il rapper texano infatti, ha venduto 500000 copie con il suo album ‘Beerbong & Bentleys’ e ha raggiunto la cima delle classifiche con la hit ‘Psycho’.
In quest’anno apparentemente perfetto però, il rapper ha passato un mese stile ‘Final Destination’.
Tutto è cominciato il 21 agosto, a bordo di un jet in partenza dal New Jersey, USA per Luton, Inghilterra. Post Malone e altre 15 persone sono sprofondate nel terrore, quando in fase di decollo all’aereo sono esplose entrambe le gomme posteriori. Il pilota è dovuto rimanere in aria per bruciare più carburante possibile e alleggerire il velivolo. Solo dopo svariate ore quindi si è potuto procedere all’atterraggio di emergenza, che è avvenuto alla perfezione a New York.
Poco dopo Post Malone ha rassicurato i fan su Twitter così:
“Sono atterrato ragazzi. Vi ringrazio per le preghiere. Non riesco a credere quante persone mi abbiano augurato di morire su questo sito. Vaffanculo. Ma non oggi.”
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Il destino però aveva ancora altro in serbo per Post.
Solo qualche giorno dopo infatti, un altro fatto l’ha turbato. Dei rapinatori si sono introdotti nella sua villa a San Fernando Valley. Tutto ciò per colpa probabilmente dello YouTuber Jake Paul, che in un video del 2017 ne aveva reso pubblico l’indirizzo.
Quello che i criminali non sapevano è che ormai il rapper non abita più da tempo in quella villa. In compenso hanno sorpreso all’interno l’attuale proprietario, l’hanno colpito in faccia con una pistola e gli hanno chiesto dove fosse il rapper. Una volta spiegata la situazione, i delinquenti hanno rapinato comunque il povero malcapitato e sono scappati con 20000$ di refurtiva.
Un guasto aereo e una rapina nel giro di un paio di settimane per una persona sono abbastanza, no? No.
Appena una settimana dopo, il rapper texano era a Beverly Hills a bordo della sua Rolls Royce, quando una Kia si è schiantata contro la fiancata della sua auto.
Fortunatamente sia il rapper, che il suo autista, che le persone all’interno dell’altra auto sono rimasti illesi. Lo stesso non si poteva dire della Rolls, pesantemente danneggiata.
Più tardi Post si è sfogato su Twitter postando:
“Dio deve odiarmi”
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Tutto sommato però, nella sfortuna Post Malone ha avuto molta fortuna. Magari Dio non lo odia, semplicemente ha voluto dargli materiale per scrivere la sua prossima hit.